La difesa delle reti da ambienti aggressivi
Il Comune di Pantelleria (TP) sta realizzando, con fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’ampliamento della rete idrica. Il sistema acquedottistico dell’isola è alimentato da dissalatori dai quali la risorsa idrica è rilanciata ad una serie di serbatoi che “dominano” le varie aree di competenza.
L’isola di Pantelleria è caratterizzata dalle “favare”, manifestazioni idrotermali, dovute a fenomeni di vulcanesimo attivo che scaturiscono anche in superficie.
Le aree interessate da tali manifestazioni sono ricche di acque a elevata temperatura e cariche di agenti chimici che le rendono fortemente alcaline. Le “favare”, infatti, si manifestano come getti di acqua e vapore che fuoriescono da fessure della roccia ad intermittenza, accompagnati anche da emissioni di anidride solforosa e di acido solfidrico. Le rocce alterate dai gas acidi e dal vapore d’acqua caldo assumono nelle vicinanze delle bocche un colore rossastro-mattone, visibile già da lontano.
Negli anni, l’Amministrazione comunale ha incontrato grandi difficoltà a mantenere in esercizio le condotte posate in dette aree a causa dei fenomeni corrosivi e dell’elevata temperatura del suolo.
Nell’ambito delle opere in corso si è ideato e realizzato un uso non convenzionale dei nostri prodotti.
Con tubazioni in gres ceramico DN 500 si è realizzato un “tubo camicia” per un tratto di circa 300m per una condotta in acciaio DN 300 (di alimentazione a un serbatoio). Parallelamente a questo primo tratto si è realizzato un altro tubo camicia, sempre con tubazioni in gres, per una condotta DN 250 in PEAD (di prelievo dal serbatoio). Trattandosi di un’area particolarmente ricca di “favare”, il “tubo camicia” realizzato con tubazioni in gres ceramico DN 500 garantirà la protezione delle condotte alloggiate all’interno e la loro durata nel tempo.
La posa delle condotte interne è stata effettuata utilizzando dei distanziatori radiali che hanno evitato il contatto diretto tra tubo camicia e tubo di servizio e hanno assicurato la circolazione d’aria attorno alla condotta idrica proteggendola dalle alte temperature, ben sopportate invece dal “tubo camicia” in gres.
I pozzetti in calcestruzzo armato, realizzati nei vertici planimetrici e nei quali la sola condotta in gres viene interrotta, fungeranno da camini per la dissipazione del calore.
L’utilizzo dei nostri materiali ha dunque risolto un annoso problema dell’Amministrazione comunale di Pantelleria, che, fino ad ora, aveva dovuto realizzare continui interventi di riparazione e di sostituzione delle condotte che attraversavano le favare, ricorrendo ai più svariati materiali senza riuscire a contrastare gli effetti corrosivi delle acque termali.
Progettista e Direttore lavori: Dott. Ing. Giovanni Saitta
Ancora una volta la resistenza del GRES fa la differenza 👍🏻
Il Comune di Pantelleria, nel corso degli anni, ha dovuto frequentemente intervenire sulle condotte nelle zone interessate dalle “favare”.
In fase di progettazione questa ci sembrò una possibile soluzione : siamo fiduciosi che i fatti ci daranno ragione.
A causa dell’elevata acclività in fase esecutiva abbiamo affrontato problemi complessi ma l’Impresa Appaltatrice ( Sikelia Costruzioni Spa – CT ) è stata davvero all’altezza della situazione, così come lo sono stati tutti i Cittadini coinvolti negli inevitabili disservizi a cui, rinnovando doverose scuse, siamo grati.
concordo con l’ing. Saitta, a volte non basta un buon progetto serve sicuramente una buona impresa e che la popolazione coinvolta non si metta di “traverso”
Troppi lavori di utilità pubblica sono bloccati da interessi personali o diversi …..