Sostenibilità

Il passato, il presente e il futuro per Società del Gres.

Nell’industria delle condotte per il trasporto di acque reflue, Società del Gres, Gruppo Steinzeug-Keramo e membro di Wienerberger AG, produce tubazioni in gres ceramico riciclabili al 100% e con una vita utile di oltre 100 anni, caratteristica certificata dalla norma UNI EN 295 in cui l’aggiornamento del 2013, per la prima volta e in modo rivoluzionario, affronta anche gli aspetti economici e ambientali del materiale.

 

 

Nel processo produttivo delle tubazioni in Gres ceramico, le materie prime sono tre: argilla, minerale naturale inesauribile e innocuo, acqua e ceramica refrattaria. Non sono richiesti altre componenti chimiche o additivi. Nella produzione, perciò, oltre il 30% delle materie prime è costituito da materiale riciclato, che non ha riduzioni in termini di qualità ogni volta che viene riutilizzato. Questa caratteristica intrinseca della ceramica è pressoché unica nel suo genere poiché qualsiasi altro materiale subisce una diminuzione prestazionale nel momento in cui rientra nel ciclo produttivo. Il gruppo Steinzeug-Keramo si è posto l’obiettivo di realizzare un prodotto che riduca il quantitativo di rifiuti prossimo allo zero mantenendo costantemente elevato il livello qualitativo in quanto ogni tubazione o pezzo speciale deve rispettare i rigorosi parametri della normativa di prodotto. Le condotte prodotte dal gruppo Steinzeug-Keramo, di cui Società del Gres è parte, rispettano il requisito di contenuto di riciclato richiesto dai C.A.M. L’etichetta ambientale di Tipo 2, certificata da ICMQ, dimostra che il contenuto di riciclato è costantemente monitorato da un ente terzo.

Nel processo produttivo delle tubazioni in Gres ceramico, le materie prime sono tre: argilla, minerale naturale inesauribile e innocuo, acqua e ceramica refrattaria. Non sono richiesti altre componenti chimiche o additivi. Nella produzione, perciò, oltre il 30% delle materie prime è costituito da materiale riciclato, che non ha riduzioni in termini di qualità ogni volta che viene riutilizzato. Questa caratteristica intrinseca della ceramica è pressoché unica nel suo genere poiché qualsiasi altro materiale subisce una diminuzione prestazionale nel momento in cui rientra nel ciclo produttivo. Il gruppo Steinzeug-Keramo si è posto l’obiettivo di realizzare un prodotto che riduca il quantitativo di rifiuti prossimo allo zero mantenendo costantemente elevato il livello qualitativo in quanto ogni tubazione o pezzo speciale deve rispettare i rigorosi parametri della normativa di prodotto. Le condotte prodotte dal gruppo Steinzeug-Keramo, di cui Società del Gres è parte, rispettano il requisito di contenuto di riciclato richiesto dai C.A.M. L’etichetta ambientale di Tipo 2, certificata da ICMQ, dimostra che il contenuto di riciclato è costantemente monitorato da un ente terzo.

Grazie a una catena di fornitura efficiente il Gruppo Steinzeug-Keramo è in grado di ridurre in nostro impatto di carbonio e di migliorare il ciclo ecologico nell’azienda e non solo. Si utilizza il trasporto navale e ferroviario invece che su strada così da risparmiare fino a 385 tonnellate di CO2 all’anno. Si estrae l’argilla da siti vicini alle fabbriche. Si ricicla gli scarti di produzione negli stabilimenti e si acquista ulteriori rifiuti ceramici, così da fungere a tutti gli effetti da centro di riciclaggio. Inoltre, il materiale a fine vita può essere frantumato direttamente in cantiere e utilizzato come riempimento per nuovi progetti. Ciò significa nessun trasporto e nessuna emissione di CO2.

Un ulteriore attestato che dimostra come Steinzeug-Keramo attui in modo totale il concetto di Circular Economy nel ciclo produttivo, è la certificazione Cradle to Cradle ® dell’associazione internazionale EPEA. C2C® certifica che i nostri prodotti sono costruiti con materiali eco-compatibili 100% naturali, innocui e riciclabili. Ogni singolo componente utilizzato viene controllato e verificato con la lunga lista delle sostanze proibite indette dalla certificazione C2C®, offrendo così una nuova dimensione di sicurezza.

Le sfide per aderire alla vera transizione ecologica che l’Unione Europea ha imposto, non finiscono qui. L’UE ha fissato obiettivi ambiziosi per rispettare l’accordo di Parigi, quali ridurre le emissioni nette di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050. Questi obiettivi non sono più aspirazioni o ambizioni, ma obblighi sanciti dalla prima normativa europea sul clima. Il Green Deal europeo ha indicato la strada verso questa profonda trasformazione, gettando le basi per l’economia di domani con strategie di riferimento in materia di economia circolare, inquinamento zero, biodiversità e mobilità sostenibile.

 

L’intero gruppo ha deciso, così, di intraprendere un importante percorso per raggiungere la neutralità in termini di emissioni entro il 2050 in linea alle direttive europee. Per arrivare a questo obiettivo ambizioso ma fondamentale per il futuro di tutti, è stato scelto di individuare anche un percorso a breve termine fissando target da raggiungere entro il 2023 sia in termini di protezione dell’ambiente sia in aspetti sociali. Dal punto di vista ambientale l’azienda intende diminuire le emissioni di CO2 di un ulteriore 15% attraverso innovazioni tecnologiche nel ciclo produttivo e la minimizzazione di emissioni utilizzando il trasporto su rotaia. Altri interventi nei centri di produttivi riguarderanno sistemi di gestione dell’acqua piovana e l’inverdimento di tetti e facciate per migliorare il microclima.

Un ulteriore pilastro su cui si basa il programma di sostenibilità riguarda la protezione della biodiversità. La metà del prodotto interno lordo (PIL) mondiale, cioè 40 trilioni di euro, dipende dalla natura. Per Wienerberger, la conservazione dell’ambiente è un fattore essenziale di una gestione aziendale sostenibile. La protezione dell’ambiente gioca un ruolo cruciale lungo tutta la nostra catena del valore. In tutto il mondo, l’equilibrio naturale è stato profondamente sconvolto. Le cause principali riguardano i classici problemi ambientali, tra cui il cambiamento climatico dovuto all’emissione di gas serra, l’impermeabilizzazione delle superfici e l’immissione di nutrienti e inquinanti negli ecosistemi. Negli ultimi 40 anni, il 60% della popolazione mondiale di animali selvatici è andato perduto. Un milione di specie è a rischio di estinzione. Promuovendo la biodiversità in tutti i nostri siti, si migliora l’uso del territorio e si fornisce un habitat prezioso per la flora e la fauna in termini di qualità e quantità. La perdita di biodiversità e la crisi climatica sono due fenomeni strettamente connessi e si rafforzano a vicenda. Gli sforzi necessari per contenere il cambiamento climatico entro il 2030 comportano quindi anche misure. Si sta ricoltivando e bonificando i siti di estrazione dell’argilla esauriti per un uso successivo. Le cave di argilla esaurite offrono le condizioni ideali per attirare piante e animali rari. Si stanno attuando misure adeguate in collaborazione con i partner locali dell’agricoltura o con gli abitanti del luogo. Non vengono utilizzate, soprattutto, sostanze pericolose nelle materie prime come indicato nella certificazione Cradle to Cradle ®.

Ogni intervento deve essere, però, accompagnato da comportamenti virtuosi. Per questo motivo anche l’aspetto di sostenibilità sociale in termini di costante formazione del personale è di fondamentale importanza per raggiungere gli obiettivi preposti.

Si può, dunque, concludere che sia grazie alla natura intrinseca del materiale, sia per il ciclo produttivo ottimizzato, l’utilizzo di tubi in Gres ceramico di Società del Gres, Gruppo Steinzeug-Keramo, è il primo passo verso un pensiero e un’azione sostenibile.

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